EQUILIBRIO: Stabilità di un corpo sia fermo che in moto: perdere l’equilibrio.; tenersi in e. || senso dell’equilibrio, controllo della posizione e del movimento del corpo nello spazio. PROPRIOCEZIONE: Insieme delle funzioni deputate al controllo della posizione e del movimento del corpo, sulla base delle informazioni rilevate da recettori periferici denominati propriocettori. Tali informazioni sono elaborate all’interno di riflessi spinali volti al mantenimento della corretta postura e a contrastare la forza di gravità.
Come migliorare l’equilibrio?
L’equilibrio è un senso che andrebbe sempre tenuto in allenamento per uno stile di vita migliore. Sin dai primi anni di vita l’essere umano si trova a doversi confrontare con la forza di gravità, e quindi deve trovare il modo di muoversi nell’ambiente in cui si trova inizialmente lo fa rotolando, rimanendo seduto, poi gattonando per finire con il camminare. Tutte queste abilità motorie prevedono un adattamento del corpo all’ambiente in cui si trova e quindi una ricerca di equilibrio inizialmente statico per poi passare a quello dinamico.
Quando allenare l’equilibrio?
In genere l’equilibrio lo si esercita ogni giorno, nella vita quotidiana: camminare, salire le scale, piegandosi, … Il bambino è sempre alla ricerca e continuamente si metta alla prova con la sua stabilità, giocando tra equilibri e disequilibri (lasciarsi cadere in dietro, farsi trascinare, costruire torri e farle cadere, saltare…), l’adulto quotidianamente ed involontariamente allena quest’abilità, perché non lo dovrebbe fare l’anziano? Con l’avanzare dell’età un equilibrio allenato è fondamentale per evitare rovinose cadute. Anche la persona anziana può migliorare ed allenare il proprio equilibrio. Per questo educare e rieducare all’equilibrio è necessario per il benessere quotidiano ed è un’abilità in grado di migliorare se allenata costantemente. Il corretto mantenimento dell’equilibrio si basa sulle informazioni che diversi sensori del nostro corpo captano: 1. La vista 2. Ricettori vestibolari (orecchio interno) 3. Muscoli ed articolazioni (ricettori propriocettivi) Grazie al sistema propriocettivo (percezione di sé stessi) noi ci muoviamo.
5 consigli per allenare l’equilibrio
- Provare a camminare a piedi scalzi su diverse superfici. Camminare scalzi aumenta la possibilità di sentire e sentirsi, fare attenzione a come appoggio, dove appoggio.
- Stare in piedi posizionando un piede davanti all’altro e facendo in modo che punta del piede tocchi il tallone dell’altro.
- Stesso esercizio ad occhi chiusi
- Proviamo a stare in equilibrio su di una gamba (anche con un appoggio vicino). Anche quando giochiamo a pallone con un bambino il provare a calciare con entrambi i piedi in modo alternato, oppure senza mai appoggiare il piede che usiamo per calciare, è un ottimo esercizio di propriocezione e quindi di adattamento del corpo alla situazione instabile.
- Ricordiamoci di muovere i nostri piedi! Dita dei piedi e caviglie hanno un ruolo fondamentale nel sostenere il nostro corpo, ricordiamoci quindi di tenerli mobili e imparare a sentire anche queste articolazioni!